Conversazione serale padre-figlio:”
E: (3 anni): “Papà ma tu non hai una casa tua?”
P: “Certo, questa!”
E: “Ma no, questa è la mia!!”
Qualcuno direbbe bene ma non benissimo! Eppure, io dico: FANTASTICO!!!
Circa dai 2 anni, tutti i bimbi entrano in una fase fisiologica di EGOCENTRISMO e una delle parole che iniziano a ripetere spesso è “mio”.
Dai 2 ai 6/7 anni circa, come spiega bene Piaget, il bambino è convinto che tutto il mondo ruoti intorno a sé e tutto gli appartenga. Qualcuno potrebbe ingiustamente iniziare a etichettare il bambino come “egoista” e ritenere di doverlo “correggere” per tempo “prima che sia troppo tardi!”.
ATTENZIONE
In realtà, si tratta di un’importante fase evolutiva in cui i cuccioli cominciano a capire il concetto del sé, dell’altro e della proprietà.
“Mio” è una parola facile da pronunciare, ma dal grande significato evolutivo e guai all’adulto che si metta a contraddire il piccolo o a imporre la condivisione!
L’utilizzo della parola MIO da parte del bambino, suggerisce che egli sta costruendo il concetto astratto di legame invisibile di una persona con una cosa e il senso del sé sta diventando dunque sempre più sofisticato.
Osservare l’evoluzione della mente dei bambini, per me, è affascinante quanto esilerante nei suoi risvolti concreti!