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QUALCOSA SU DI ME E SUL MIO LAVORO

img qualcosa su di me

Come riportato nel titolo di questa pagina, sono una Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico lacaniano. Da un decennio circa mi occupo, tra le altre cose, di MINORI e GENITORIALITA’ e dal 2017, a seguito della gravidanza e della nascita di mio figlio, ho iniziato a fare incontri tematici sulla Disciplina Dolce perché dal primo giorno in cui si diventa genitori tutti si sentono autorizzati a dare consigli psico-educativi su come crescere il pargolo. Tali consigli non-richiesti, oltre a essere del tutto inutili, sovente sono anche dannosi perché portano a un vacillamento della fiducia in se stessi di mamma e papà.
Talvolta, inoltre, si ha la fastidiosa sensazione di essere giudicati da parenti e amici in base a come si comporta il bambino,
– come se il comportamento del figlio fosse la pagella pubblica dell’essere o meno un bravo genitore;
– come se il bambino non fosse un SOGGETTO separato dalla madre con pensieri ed emozioni propri ma un suo OGGETTO da forgiare e plasmare affinché diventi un “bravo” bambino;
– come se esistessero bambini bravi e bambini non-bravi … da categorizzare in “ben-educati” e “mal-educati”;
– come se tutti i bambini fossero uguali e rispondessero automaticamente a determinate azioni di un genitore in un modo piuttosto che in un altro!
Quello che ho imparato nella mia costante formazione oltre che nella mia decennale analisi personale (tuttora in corso), però, è che ciò che più conta affinché un figlio possa crescere il più sereno possibile è la CAPACITA’ GENITORIALE DI ESSERCI NELLA RELAZIONE PER GUARDALO, OSSERVARLO, ASCOLTARLO E PARLARGLI.
Ciò che conta è la capacità del genitore di entrare in empatia con il figlio per vedere il mondo anche dalla sua prospettiva.
Riuscire a capire quello di cui avevo e ho ancora bisogno di sapere come genitore è così oggi parte del lavoro della mia vita, professionale e personale.
I miei incontri tematici sono quindi un tentativo di condividere con altri genitori quello che ho imparato e ogni giorno continuo a imparare in famiglia come nella relazione con i pazienti … perché ciò di cui si ha sempre più bisogno è UMANITA’, RISPETTO E CONDIVISIONE!

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