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L’INUTILITÀ DELLE PUNIZIONI

Al termine della prima settimana di “reclusione” forzata con i bimbi “al tempo del coronavirus”, dedico questo post ai genitori (ma, in particolare, alle mamme che mi hanno scritto che si sentono in difficoltà nella gestione quotidiana di bizze e arruffati ).
Innanzitutto, voglio dirVi che non siete soli: siamo tutti sulla stessa barca! Tutti abbiamo giornate più o meno positive, in alternanza a momenti di tensione e nervosismo, che questa situazione nuova e inaspettata sono NORMALI!
Siamo umani e viviamo di EMOZIONI!
Che fare, però, quando i nostri figli sembrano farci impazzire?
RINUNCIATE ALLE PUNIZIONI e prestate attenzione a che messaggio volete trasmettere ai vostri piccoli!
Le punizioni non aiutano in alcun modo i bambini a capire quale sia il comportamento più corretto da assumere !!!

Becky A. Bailey (autrice americana di diversi libri sulla genitorialità), a tal riguardo, propone spesso questo esempio:
E’ come se andaste al lavoro e il vostro capo vi ammonisse: “Hai sbagliato a compilare questo modulo. Adesso ritirati in sala d’attesa, siediti lì e pensa a ciò che hai sbagliato!”. Il giorno dopo, in ufficio, potreste ritrovarvi con lo stesso tipo di modulo, compilarlo di nuovo in modo sbagliato e quindi tornare in sala d’attesa. Ma come fate a compilarlo correttamente se nessuno ve lo insegna?
Quando puniamo o sgridiamo i nostri figli per un comportamento inadeguato non facciamo altro che far leva sulla loro PAURA, cercando spesso (anche inconsapevolmente) di instillare in loro un inutile (oltre che pericoloso) SENSO DI COLPA, senza in alcun modo aiutarli nello sviluppo di competenze di PROBLEM SOLVING.
Troppo spesso, infatti, ci concentriamo inutilmente sul motivo per cui il figlio ha fatto qualcosa di brutto: “Perchè hai picchiato tuo fratello? Sai che picchiando si fa male agli altri. Ora tuo fratello non vorrà più giocare con te.
“E’ questo quello che vuoi?”
“Perchè hai lanciato quella cosa?”
“Perchè non mi ascolti mai?”

E’ come se il vostro capo vi dicesse: “Perché hai compilato sbagliato questo modulo? Non sai che adesso la produttività subirà una riduzione? Se sbagli a compilare i moduli, i nostri clienti non ottengono un servizio e smetteranno di rivolgersi a noi e tu perderai il lavoro. E’ questo quello che vuoi?”
Immaginate di tornare alla scrivania e di ritrovarvi dinnanzi lo stesso modulo. NON SAPETE ANCORA COME COMPILARLO CORRETTAMENTE. A questo punto sarete colti da un senso di panico crescente, misto a rabbia verso il vostro capo e all’opprimente sensazione di essere troppo stupidi per quel lavoro.
SOLO DOPO AVER INSEGNATO AI NOSTRI FIGLI COME COMPORTARSI CORRETTAMENTE, CON PAZIENZA E FIDUCIA NELLE LORO COMPETENZE, POSSIAMO ATTRIBUIRE LORO LA RESPONSABILITA’ DI DISTINGUERE TRA CIO’ CHE E’ BENE E CIO’ CHE E’ MALE!
Invece di mettere in punizione o sgridare un bambino che ha fatto qualcosa di sbagliato, fate un lungo respiro e mettevi al suo fianco con un autentico desiderio di aiutarlo a sviluppare nuove competenze: voi non vi sentirete falliti nel vs ruolo educativo e il bimbo ne avrà tratto un utile insegnamento!

NON E’ FACILE MA INSIEME SI PUO’ MIGLIORARSI!

A tutti capita di “cadere” (di non essere esattamente il genitore che vorremmo essere) ma l’importante non è essere perfetti ma imparare dai nostri errori!

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