Il ritmo del cambiamento culturale è talmente rapido nei tempi moderni che un genitore viene cresciuto in una cultura, mentre il figlio cresce già in una cultura differente.
Regina Pally afferma: “È come se ogni genitore fosse un immigrante nella cultura della nuova generazione.”
Poiché normalmente siamo nati 20 o 30 o persino 40 anni prima di nostro figlio, attualmente cresciamo il figlio in una cultura che non conosciamo bene e, forse, per certi aspetti, neppure ci piace troppo.
Molto di quello che era nella nostra generazione è ancora valido per la generazione successiva, ma non per tutto!
Un esempio ovvio è rappresentato dalle tecnologie di comunicazione elettronica in continua evoluzione che stanno inondando la nostra vita: se io ho avuto il mio primo cellulare a 16 o 18 anni, non è realistico pensare oggi di non dare uno smartphone a un figlio fino alla maggiore età!
Similmente, se i miei genitori mi hanno cresciuto insegnandomi il rispetto per il tramite della paura o della minaccia della punizione, non significa che quello sia ancora il modello comportamentale più adeguato.
Se è evidente che ci si è evoluti in ambito medico-sanitario e oggi nessuno penserebbe di togliere un dente senza anestesia perché non è altrettanto evidente che è giunto il momento di modificare i nostri comportamenti in funzione della scoperte delle neuroscienze in ambito psico-educativo?
i miei articoli / disciplina dolce / educazione
LE CULTURE CAMBIANO NEL TEMPO E I COMPORTAMENTI SOCIALI DEVONO TENERE IL PASSO!

- 8 Novembre 2019
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