Un mese fa, quando ho annunciato la creazione di questo “piccolo spazio virtuale” del mercoledì di coccole letterarie, volevo condividere e donare leggerezza, all’interno di una pagina in cui spesso mi ritrovo a pubblicare stimoli che elicitano sentimenti dolorosi legati alla propria infanzia e all’essere genitori consapevoli. Purtroppo, però, essere “leggeri” in questo periodo storico non è, per me, così facile perché ogni giorno le notizie di cronaca mi mettono in scacco con drammatici interrogativi esistenziali.
In queste settimane, in particolare, mi ha colpito una notizia relativa ai costanti muri che si stanno sempre più costruendo in varie parti d’Europa
a contrasto dell’immigrazione clandestina. Approfondendo l’argomento, con mia triste sorpresa, ho appreso che PARADOSSALMENTE, nell’ultimo trentennio, dal crollo del muro di Berlino del 1989, muri e barriere elettrificate erette ai confini sono aumentati esponenzialmente. Se aveva fatto scalpore il muro deliberato da Trump tra Stati Uniti e Messico, è bene sapere che ad oggi ci sono più di 1.000 km di muri in tutto il mondo, tra i quali è degno di nota quello costruito nel 2015 al confine tra Ungheria e Serbia che si estende per ben 175 km con un filo spinato alto 4 metri.
Ecco, perché, allora oggi credo sia FONDAMENTALE leggere ai nostri cuccioli “TILLI E IL MURO” , di Leo Lionni. Un albo illustrato pubblicato, per la prima volta, proprio nel 1989, per celebrare la caduta del Muro di Berlino. In questo mondo di analfabeti emotivi, insegnano ai nostri figli ad abbattere/superare muri, piuttosto che costruirli!
“Piena di entusiasmo, Tilli iniziò a scavare. E scavò, scavò e scavò… finché all’improvviso fu accecata dalla luce del sole: era arrivata dall’altra parte del muro! Non poteva credere ai suoi occhi: davanti a lei vide dei topi, DEI TOPI TALI E QUALI A LEI!“