A quale mamma/papà non è capitato di perdere la pazienza al decimo lancio di fila di cibo/oggetti dal tavolo da parte del figlioletto, trasformando un piacevole pranzo/cena in famiglia (magari con amici e parenti) in una partita di baseball?
Ebbene, Vi svelo un segreto: LANCIARE CIBO/OGGETTI (PURTROPPO) È UNA TAPPA INEVITABILE CHE ATTRAVERSANO TUTTI I BIMBI DAI 12 AI 36 MESI CIRCA.
Lanciare un oggetto che ha davanti (mentre è seduto al tavolo) per un bimbo è talvolta qualcosa di più forte di lui, seppur magari sappia che quel comportamento non è appropriato.
Il mio bimbo (16 mesi) è in piena fase lanci. Per noi, ormai, è il “nostro piccolo lanciatore seriale” e, a poco, ahimè sembrano servire i miei richiami al non farlo. Seppur a ogni lancio, lo guardi negli occhi e con fermezza ma dolcezza (tono della voce ferma ma non alto) gli ripeta che non si fa, eccolo, il secondo dopo, prendere un’altra cosa e rilanciarla per poi guardare alternativamente a terra e me ripetendo più volte (tipo pappagallo) “no”, “no”, “no” facendo anche il gesto con il ditino alzato.
Qualcuno potrebbe pensare che il mio rimprovero non sia stato adeguatamente recepito oppure che il bimbo mi stia sfidando, in realtà, come scrivono le pedagogiste Elisabetta Rossini e Elena Urso, “SAPERE CHE UNA COSA NON VA FATTA E RIUSCIRE A NON FARLA SONO FACCENDE MOLTO DIVERSE! SIGNIFICA ESSERE CAPACI DI OPPORSI A SE STESSI!”
Quanti fumatori sanno che fumare fa male eppure non riescono a smettere di farlo!
Il fatto che il mio bimbo continui comunque a lanciare gli oggetti guardandomi e poi dicendo “no” può anche solo essere letto come “Mamma, so che non si fa ma amami così come sono per ora” (Mama-o)
I“no”, “no” con il ditino alzato testimoniano proprio ciò: il bimbo ha iniziato a capire che quel comportamento non è adeguato ma ancora non riesce a trattenersi!
Che fare quindi?
OSSERVARE E TRADURRE ( Mama-o)
cominciamo con il chiederci perché in quel momento il bimbo sta lanciando le cose: è incuriosito dalla traiettoria? Oppure sono lanci per noia/frustrazione/rabbia?
RIPETERE OGNI VOLTA IL DIVIETO, senza perdere la pazienza, OFFRENDO ALTERNATIVE POSITIVE (“dallo a me”, “rimetti sul piatto”, “appoggia qui”, …) aiuta il bambino a sviluppare nuove competenze e interiorizzare la regola, senza temere inutilmente di non essere amato e, soprattutto, senza essere umiliato o picchiato (le botte sulle mani, ancora tanto diffuse, sono già una forma di violenza: “CHI TI AMA, NON TI TOCCA”).
i miei articoli / educazione / genitori / il cervello dei bambini
SOS: IL MIO BIMBO LANCIA TUTTO!

- 24 Aprile 2019
Condividi il post:
WhatsApp
Telegram
Facebook
Twitter
LinkedIn
seguimi sui canali social