Padre, papà, papi, babbo: modi diversi per dire di un ruolo genitoriale importante tanto per il FIGLIO quanto per la MADRE.
Quando nasce un figlio si diventa padre ma come si fa a diventare un BUON PADRE?
Purtroppo non esiste una ricetta universale, facile e di immediata applicazione per essere un buon padre (esattamente, peraltro, come non esiste un manuale d’istruzioni per essere una buona madre).
Però, si può dire che:
i figli sono sereni se in famiglia circola AMORE e RISPETTO e i genitori sanno dar loro SICUREZZA;
non esiste un modo giusto e un modo sbagliato per fare i genitori amorevoli però non si può prescindere dall’EMPATIA e dalla capacità d’ASCOLTO;
ciò che il genitore fa mentre è con il figlio insegna lui come comportarsi quando crescerà: se il genitore mostra attenzione e ascolto attivo quando il figlio è piccolo (fino a circa la preadolescenza, quando il figlio ha spontaneamente voglia di condividere tutto con i genitori) così sarà ascoltato negli anni dell’adolescenza del proprio ragazzo (quando il dialogo potrebbe rendersi più faticoso, se non è stato “coltivato”);
risanare le ferite del proprio passato per liberare emozioni bloccate, evita di riproporre ai figli comportamenti disfunzionali che potrebbero averci condizionato. Se i nostri genitori non hanno saputo o potuto essere attenti ai nostri BISOGNI EMOTIVI, ascoltando le nostre paure e le nostre collere, abbiamo sepolto le nostre tensioni che rischiano di rispuntare oggi, di fronte ai nostri figli.
Padri e madri di oggi non hanno bisogno di essere giudicati, criticati dalla generazione precedente, non hanno bisogno di essere confrontati, non hanno bisogno di consigli non richiesti hanno solo bisogno di essere SOSTENUTI per imparare ad aver FIDUCIA IN SE STESSI E NEI LORO FIGLI!