Perché la rabbia di chi ci sta vicino ci mette così tanto in difficoltà?
Perché, anche se razionalmente sappiamo che tutte le emozioni hanno pari dignità, l’ira degli altri (adulti o minori che siano) ci pare spesso esagerata e fonte di profonda irritazione?
È importante ricordarci che le nostre origini culturali si basano sulla tradizione ebraico-cristiana, la quale, a partire dalle Sacre Scritture, stabilisce (abbastanza) precisamente cosa è considerato bene o male agli occhi di Dio. E la collera, ahimè, è considerata un male, o meglio la fonte prima di altri mali/peccati!
L’ira, infatti, è elencata tra i 7 peccati capitali, ossia è considerata un VIZIO, al pari degli altri (superbia, invidia, lussuria, avarizia e accidia), da cui fluiscono gli altri mali.
È importante tenere conto da dove veniamo per sapere dove andiamo! Perché anche chi è cresciuto in una famiglia non praticante o atea, ciò purtroppo non significa che non sia stato “contagiato” da questa radicata convinzione.
Ora non si tratta di addentrarci nell’ambito religioso ma solo di situare la rabbia in questo contesto storico e culturale per poter iniziare a prendere maggiormente consapevolezza del nostro rapporto con questa EMOZIONE spesso (ingiustamente) chiamata “energia negativa”.
Cosa Ti viene in mente se pensi alla rabbia? Quali immagini e pensieri affiorano alla tua mente?
Fermiamoci a riflettere perché probabilmente è da ciò che deriva anche il nostro modo di reagire alle manifestazione di rabbia dei nostri figli e di chi ci sta vicino!
i miei articoli / educazione
LA COLLERA (parte 3)

- 16 Aprile 2019
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