L’obbedienza non è il fine della disciplina. Il fine della disciplina è il benessere della persona, il suo sviluppo armonico, e la capacità di relazionarsi in modo sano con con gli altri.
Gli adulti non nascono sotto i cavoli.
Gli adulti sono stati ragazzi, adolescenti, bambini, neonati.
Una persona capace di opporsi alle pressioni esterne, di contare su se stessa, di perseguire i propri obiettivi, di fare il suo bene e quello degli altri, è qualcuno a cui non è stato continuamente rimproverato di non essere obbediente e che non ha scambiato l’arrendevolezza con il valore personale.