LE 4 R DELLE PUNIZIONI (di J. Nelsen)
Molte persone – soprattutto quelle della generazione passata (i genitori di genitori) – sono fortemente convinte che la severità e le punizioni siano imprescindibili per una “buona” educazione perché funzionano. Personalmente, non direi mai che le punizioni non funzionano: anzi, funzionano perché, di solito, bloccano immediatamente il comportamento non desiderato!
Ma quali sono i risultati a lungo termine?
SPESSO GLI EFFETTI IMMEDIATI CI INGANNANO!
Le punizioni, solitamente, hanno come esito a lungo termine il fatto che i bambini adottino (in parte o tutte) le 4 R delle Punizioni:
1) RISENTIMENTO – “E’ ingiusto. Non posso fidarmi di Te!”
2) RIVINCITA – “Ora stai vincendo tu, ma mi vendicherò”
3) RIBELLIONE – “Farò l’esatto opposto per dimostrare che non devo stare ai tuoi ordini”
4) RITIRATA – “La prossima volta non mi farò beccare”, “Sono una persona cattiva”
Di solito, i bambini non sono consapevoli delle decisioni che prendono in risposta alle punizioni. Tuttavia, il loro comportamento futuro si basa su queste decisioni inconsce.
Per esempio:
un bambino potrebbe concludere di essere una persona cattiva e quindi continuare a comportarsi come tale
un altro bimbo potrebbe sviluppare una dipendenza di approvazione, alla ricerca dell’amore che non crede di meritare.
GLI ADULTI DEVONO ESSERE PIU’ CONSAPEVOLI DEGLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLE LORO AZIONI, anziché lasciarsi ingannare dai risultati immediati.