LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE

img la lingua batte dove il dente duole

“Mi irrita che mi sbadigli sempre al telefono Tizio” lamenta Caio sempre stanco.
“Mi fa arrabbiare che Tizia mi guardi sempre con quello sguardo severo, quasi riprovevole” patisce Sempronio, che è arrabbiato con il mondo.
“Mi urta che Caia parli sempre delle sue cose e non si accorga che non me ne frega nulla” dice Tizio che scatta come una molla quando il figlioletto lo cerca per giocare mentre è seduto sul divano a guardare il suo telefono.
“È un continuo rinfacciarmi le cose” lamenta alla moglie il marito che appena si sente in colpa, muta la sua frustrazione in violenta rabbia dinnanzi a colei che gli fa notare una sua mancanza.
“Sono sempre io quello sbagliato” si vittimizza il signore che non perdona un errore a nessuno!
Vive male chi non è in pace con sé stesso, chi non conosce l’origine dei propri tormenti e si aggrappa sempre a qualcosa esterno da sé per giustificare la sua infelicità, sofferenza e inquietudine!
Il pensiero va sempre a ciò che ci fa soffrire… perché se non c’è riparazione, c’è RIPETIZIONE!
Ciò che ci irrita dell’altro è sempre in relazione a nostre questioni irrisolte che ci fanno soffrire o preoccupano, anche se si vuol fare finta che ci siano indifferenti.

Non è mai troppo tardi per CONOSCERSI e ritrovare (o per qualcuno, trovare) la propria serenità!
Impossibile star bene nel mondo se non si sta bene con sé stessi: quotidianamente, le occasioni per lamentarsi non mancano di certo ma solo noi possiamo scegliere come vivere la nostra vita!
Ogni giorno potremmo non accorgerci della meraviglia che ci circonda in mezzo a tanto lamentarci!

RIFLETTIAMO!

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