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DUE GENITORI DUE STILI GENITORIALI

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Un detto brianzolo recita: “Cent co, cent crap”, ovvero CENTO TESTE, CENTO IDEE!

Io non sono l’altro, l’altro non è me e io e l’altro possiamo avere idee diverse. Scritto così sembra ovvio e quasi banale, eppure quotidianamente ci arrabbiamo e litighiamo perché qualcun altro la pensa diversamente da noi e se quell’altro è il mio partner, le liti e le incomprensioni rischiamo di essere all’ordine del giorno. E se per giunta, la discordanza di idee è relativa alla modalità genitoriale, le guerre spesso diventano spietate!

Eppure, TUTTI I GENITORI AMANO IL PROPRIO FIGLIO E DESIDERANO IL MEGLIO PER LUI !

Perché allora è spesso così difficile trovare un accordo educativo?
Nessuno nasce genitore e quando nasce un figlio , madre e padre avanzano entrambi faticosamente nell’apprendimento del nuovo ruolo. Poiché imparare a fare il genitore significa – ahimè – imparare dagli errori, forse sarebbe tutto più semplice se dinnanzi al presunto errore del partner ci si fermasse a parlare piuttosto che condannare, mossi da una supposta “superiorità” di sapere.
Quando ciascun genitore è pronto a identificarsi con l’altro e a sostenerlo anche nelle sue fatiche il tutto si risolve con un maggior vantaggio per il figlio e per la coppia.
I bambini non hanno bisogno che i genitori siano sempre d’accordo, cosa peraltro impossibile! I figli imparano molto presto ad aspettarsi cose diverse da ciascun genitore. Ciò di cui hanno bisogno è il senso di impegno da parte di ognuno e la mancanza di tensione tra loro!
Invece che permettere che questioni personali della madre o del padre causino risentimenti reciproci, bisogna impegnarsi per capire INSIEME cosa potrebbe essere il meglio per quel bambino.
Il confronto con il partner può essere fonte di grande ricchezza per il figlio perché motiva entrambi i genitori a fare del proprio meglio, talvolta anche documentandosi e correggendosi reciprocamente con rispetto!

Ah, giusto questa mattina mio marito a colazione mi ha fatto
notare che – forse per la fretta – stavo usando una modalità ricattatoria (tanto odiata da me) con il mio bimbo e io mi sono fermata a riflettere. Io mi sono ridestata e ricorretta e il mio bimbo ne ha giovato!

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