Il dott. Gino Soldera, psicologo pre e perinatale, presidente dell’ANPEP, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente questo weekend a Milano, in occasione del I congresso internazionale di psicologia perinatale, ha spiegato molto bene come le ricerche scientifiche attuali nel campo della perinatalità ci aprano gli occhi in merito a scoperte strabilianti relative alle facoltà che il bambino possiede sin dalla vita intrauterina, che in passato erano considerate inimmaginabili. Il dott. Soldera ha illustrato come le esperienze vissute dai genitori (madri ma anche padri) durante la gravidanza incidono sulla vita del bambino. L’essere umano si sviluppa, infatti, in un continuum progressivo che inizia dal concepimento. La nascita costituisce solo un momento all’interno di questo continuum evolutivo. Il nascituro è GIA’ un essere sensibile con elevate competenze psicofisiologiche e neurologiche, che gli consentono precocemente di immagazzinare informazioni su ciò che gli succede e che succede nel suo ambiente di vita. Il dott. Soldera ha portato la testimonianza di un bambino di pochi anni che raccontava di aver sofferto di mal d’orecchie quando era nella pancia della mamma, a fronte di una madre che confermava di aver avuto una forte otite al 5° mese di gestazione.
Queste scoperte non finiscono ancora di stupirmi e meravigliarmi e, seppur fatichi ancora ad “accettarne” (mi si perdoni il termine … la scienza NON deve essere accettata – non è un atto di fede) la veridicità, Vi chiedo perché non provate anche Voi a chiedere ai vostri bimbi se si ricordano quando erano nella pancia della mamma e a condividere la vostra esperienza? Come? Semplicemente, ponendo domanda diretta (“amore, Ti ricordi quando eri nella mia pancia?”) al bambino (da quando inizia a parlare fino a circa 4/5 anni) in un momento di relax, magari mettendo una musica che si ascoltava durante la gravidanza o prima della nanna serale. Per chi volesse approfondire l’argomento, il testo di riferimento è “I bambini ricordano la nascita” di D. Chamberlain (medico e psicologo americano).