Pietro ha 5 anni e, da qualche settimana, ha un nuovo compagno di giochi. Dice che si chiama Marcus ed è il suo gemello. Insieme cucinano, colorano e parlano.
Camilla ha 3 anni e mezzo. La madre mi racconta preoccupata che, da qualche tempo, sono comparse ben tre amichette immaginarie, con le quali organizza giochi e feste di compleanno, a cui la sorella maggiore non è mai invitata; anzi, Camilla si irrita se la sorella entra nella stanza mentre gioca con le sue amichette.
Stefania, invece, ha 8 anni e passa le giornate in compagnia di Stefano, il suo fratello immaginario con cui condivide anche i pasti e la sedia in classe, tenendo una postura spesso scomoda e faticosa per la schiena pur di lasciare spazio al fratellino invisibile.
Ma è normale tutto ciò?
Ebbene sì! Avere amici immaginari nell’infanzia è assolutamente NORMALE, NON VI E’ NULLA DI PATOLOGICO IN CIO’!
Verso i 3 – 4 anni, i bambini entrano nella fase del PENSIERO MAGICO che conferisce loro un nuovo tipo di potere e PIACERE!
Immaginate il piacere di inventare qualunque persona desideriate ed essere contemporaneamente con quella persona! Per gli innamorati, sarebbe un sogno! Per i bambini, una piacevole realtà che si creano per stare bene! L’amico immaginario può essere sempre presente e pronto a stare dalla parte del bambino, a incoraggiarlo, a fuggire con lui (se necessario). All’amico immaginario si può dire tutto ma proprio tutto, anche ciò di cui ci si vergogna a parlare con i genitori o gli amici reali.
L’AMICO IMMAGINARIO AIUTA IL FANCIULLO A STRUTTURARE LA SUA REALTA’ INTERNA.
Il bambino può proiettare sull’amico immaginario le sue parti peggiori o migliori, che magari fatica a tenere insieme! Sull’amico immaginario si possono far ricadere le colpe di piccole o grandi marachelle.
Il bambino è ben consapevole che si tratta di un GIOCO e non ha bisogno che l’adulto gli renda esplicito che lui non lo vede! Anzi, quando gli adulti vogliono entrare in questo gioco immaginario, purtroppo, sovente riportano il bambino alla realtà, minacciando la loro magia!
Il pediatra Brazelton incitava i genitori a dare importanza alle fantasie dei figli ma non a invaderle rendendole troppo esplicite. LE FANTSIE DEVONO RIMANERE FANTASIE!
I genitori devono essere molto cauti quando entrano nel mondo magico dei figli. È un mondo magico e meraviglioso da contemplare per un adulto, ma deve essere RISPETTATO come un mondo privato del bambino!
Tanto quanto il bambino ha diritto di credere a Babbo Natale o alla fatina dei denti, ha diritto pure di giocare con tutti i suoi amici immaginari senza sentirsi giudicato o deriso.
Se la capacità del bambino di giocare con la sua fantasia crea confusione agli adulti, saranno gli adulti a dover stare nella loro fatica senza chiedere ai bambini di tornare alla realtà!